Come funzionano le terapie per la CIDP
Le terapie per la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP) si basano sulla riduzione dell’infiammazione e sul ripristino della funzione nervosa.
Attualmente, le opzioni terapeutiche includono l’uso di immunoglobuline endovena (IVIG), plasmaferesi, corticosteroidi, immunosoppressori e farmaci biologici mirati.
L’IVIG è considerato il trattamento di prima linea e coinvolge l’infusione di immunoglobuline per via endovenosa al fine di modulare la risposta immunitaria e ridurre l’infiammazione dei nervi periferici.
La plasmaferesi comporta la rimozione e la sostituzione del plasma del paziente al fine di eliminare gli anticorpi dannosi presenti nel sangue.
I corticosteroidi possono essere utilizzati per ridurre l’infiammazione e l’attacco del sistema immunitario ai nervi periferici.
Gli immunosoppressori, come l’azatioprina e il rituximab, possono essere prescritti nei casi in cui i corticosteroidi e l’IVIG non siano efficaci o ben tollerati.
Alcuni farmaci biologici mirati, come l’inibitore del fattore di necrosi tumorale alfa adalimumab e l’anticorpo monoclonale eculizumab, sono in fase di sviluppo e agiscono su specifiche vie immunologiche coinvolte nella CIDP, offrendo potenzialmente nuove opzioni terapeutiche per i pazienti che non rispondono ai trattamenti convenzionali.
La gestione a lungo termine della CIDP richiede una valutazione e un follow-up regolari per monitorare la progressione della malattia e adattare il trattamento di conseguenza.
La ricerca scientifica è in corso per comprendere meglio i meccanismi sottostanti alla CIDP e per sviluppare nuove terapie mirate al fine di migliorare la gestione dei sintomi, rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da CIDP.